Molti pensano che l’idrocolonterapia privi il colon della flora batterica. Ma ciò è falso.
Quando le pareti intestinali sono ostruite dalle scorie, il colon non riesce a produrre spontaneamente la flora batterica necessaria. I batteri eubiotici, cioè quelli amici, non riescono a vivere se le pareti intestinali sono intasate di vecchie feci. E’ necessario che il colon sia pulito perché si possa ricolonizzare.
Il dr. Philippe G. Besson, medico naturista, sostiene che non c’è nessun rischio di perturbare la flora batterica intestinale con l’idrocolonterapia. Afferma che lo scopo è proprio quello di eliminare al più presto quella flora che, anziché essere commensale e saprofita, è diventata con il tempo patogena. Il lavaggio intestinale elimina insieme alle scorie la flora di putrefazione.
L’effetto depurante dell’idrocolonterapia riduce la stagnazione e di conseguenza la proliferazione batterica e, come conseguenza, migliora la flora intestinale.
Durante l’idrocolonterapia, solo una parte della flora batterica viene evacuata. Molti bacilli restano ospiti delle villosità intestinali, ricolonizzando in qualche ora il colon.
Invece l’assunzione di antibiotici annienta tutti i bacilli del tratto gastro – intestinale per parecchi giorni, o settimane: questo farmaco insieme al “cattivo uccide anche il “buono”. Un antibiotico, quindi è molto più aggressivo nei confronti della flora batterica rispetto all’idrocolonterapia!
Anche quando l’equilibrio acido – alcalino si altera viene ostacolata la produzione della flora batterica.
L’idrocolonterapia invece migliora il bilanciamento acido – alcalino favorendo la crescita dei batteri amici e riducendo la proliferazione dei batteri patogeni.
Liberando le mucose intestinali dalle scorie, diventa quindi molto più facile mantenere l’equilibrio dell’ecosistema intestinale. Successivamente, un programma di alimentazione sana e naturale permette di ristabilire lattobacilli e germi non aggressivi nell’intestino.